Gennaio 26, 2025
Paesaggi. Da Migliara a Pellizza da Volpedo.
(Castello Visconteo-Sforzesco)
Più di settanta opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private fanno luce sull’evoluzione della pittura di paesaggio tra Piemonte e Lombardia dagli anni Venti dell’Ottocento al primo decennio del Novecento. Attraverso un percorso espositivo in nove sezioni, la mostra prende avvio dalla sala dedicata alla pittura di paese con gli esempi portati avanti dall’alessandrino Giovanni Migliara e dal torinese Massimo D’Azeglio, fino all’affermazione di Antonio Fontanesi e della celebre scuola di Rivara, un piccolo villaggio del Canavese, capeggiata da Carlo Pittara. Le influenze dell’emergente pittura impressionista trovano spazio nella quarta sezione, dove campeggiano le tele di Filippo Carcano che dipinse en plein air i paesaggi lacustri nei dintorni di Stresa, superando la metodologia accademia della pittura da studio. Giovanni Segantini e Mosè Bianchi sono i protagonisti delle vedute di città, Milano in particolare, mentre le ultime sale sono dedicate alle tematiche divisioniste, ben illustrate dalle opere di Pellizza da Volpedo e Angelo Morbelli.
Nel pomeriggio la giornata proseguirà con la visita alla chiesa di San Giorgio a Bernate Ticino, già in territorio milanese, costruita alla fine del Cinquecento su un preesistente edificio religioso del IX-X secolo, ancora oggi visibile, e di cui si conserva nell’attuale presbiterio la trecentesca lunetta attribuita al maestro Bonino da Campione (1350-1397), elegante sintesi del gotico pisano con lo stile romanico.
Ma la chiesa conserva in particolare la Deposizione dipinta da Simone Peterzano nel 1584-85, il cui angelo che sorregge il corpo di Cristo è stato riferito da alcuni critici alla mano del giovane Caravaggio, a quel tempo dodicenne e documentato a Milano presso la bottega del maestro. L’apprendistato per i giovani che volevano intraprendere la carriera artistica iniziava a quel tempo in età molto precoce, tanto che Guido Reni iniziò la sua formazione ad otto anni e il Guercino dipinse le sue prime pale d’altare a nove: all’inizio gli allievi erano incaricati di preparare i colori per il maestro e quelli dotati di maggiore talento venivano poi indirizzati alle copie dal vero e ad interventi circoscritti nelle opere. Così fu anche per il giovane Caravaggio.
Per approfondire
https://www.laviafrancisca.org/canonica-bernate-ticino/
Programma
Ore 8,30: ritrovo dei partecipanti e partenza per Novara
Ore 10,30: visita guidata della mostra
Pranzo libero
Ore 15,30: visita guidata della chiesa di san Giorgio a Bernate Ticino
Ore 17: partenza per Torino con arrivo previsto alle 19
Quota di partecipazione
110 € a persona (salvo conguaglio)
Le iscrizioni si chiudono il 13 gennaio.